Connecticut
Sette – non molti quindi – i Grandi Elettori spettanti al Connecticut.
Democratico in sede di Presidenziali dai tempi del primo Clinton, lo Stato con capitale Hartford nomina oggi solo democratici in sede congressuale.
I due Senatori e i cinque Rappresentanti sono dell’asinello.
Donald Trump che nel 2016 ha qui perso arrivando a malapena a superare il quaranta per cento dovrà quasi certamente farsene una ragione anche nel 2020.
Stato Fondatore in quanto ex colonia, il Connecticut ha votato tutte le cinquantotto volte.
A parte l’indipendente George Washington, ha preferito in sei occasioni (un record) i candidati Federalisti (dal 1796 al 1816 ininterrottamente), in tre i Whig, in quattro i Democratico Repubblicani.
Infine, in venti circostanze l’asino e in altre ventitre l’elefante.
Non va dimenticato che se la Costituzione USA prevede due Camere congressuali è per la proposta che il Connecticut (‘Connecticut Compromise’) a suo tempo avanzo’ per superare le difficoltà di rappresentanza inerenti la creazione di un solo ramo parlamentare.