È davvero il Presidente l’unico funzionario eletto da tutti i cittadini?
Accusato ai suoi tempi di avere eccessivamente esteso i compiti della Presidenza a scapito di quelli del Congresso applicando una politica personale indipendente e ‘nuova’ rispetto a quella dei predecessori, Andrew Jackson replicò che lui, in quanto eletto da tutti i cittadini, poteva essere considerato l’avvocato del popolo.
Non così i Senatori, all’epoca nominati dai Legislativi locali.
Non così i singoli Rappresentanti eletti ognuno nel proprio circoscritto Distretto.
Tutto teoricamente valido (anche dopo la riforma del 1913 che portò alla nomina da parte dei cittadini dei Senatori il cui riferimento era comunque lo Stato di appartenenza e non la Nazione).
Ma non è forse altrettanto vero che il Capo dello Stato USA è espressione non diretta ma mediata dai Grandi Elettori del voto popolare?
E questo ancora più all’epoca (Jackson fu eletto nel 1828 e nel 1832) quando alcuni Stati facevano eleggere i predetti Grandi Elettori anch’essi dai Legislativi?