Ed ecco il sondaggio del ‘testa a testa’
Non si fa in tempo a scrivere che i sondaggi sulle intenzioni di voto in vista dell’8 novembre sono o falsi e pubblicati a fini partitici o inventati e strillati per fare audience (e, comunque, lo ripeto, non significativi, sia per la distanza di tempo sia perché non conta il voto nazionale ma quello Stato per Stato), che nel giro di quarantotto ore, dopo avere scritto che Hillary è in vantaggio di tredici punti e subito dopo di otto, esce un nuovo dato (stavolta dovuto alla Università di Quinnipiac, Connecticut): i due sono praticamente alla pari, quarantadue per cento l’ex first lady e quaranta per cento il tycoon nuovaiorchese!
Buona notte.