First and Second Lady
Siamo abituati a chiamare First Lady la moglie del Presidente degli Stati Uniti.
Non siamo invece assolutamente avvezzi a chiamare Second Lady la consorte del Vice Presidente USA.
Comprensibile che così sia dato che molto raramente di queste Signore la cronaca si occupa.
(Assai meno, poi, la storia, se non quella minore e al massimo in due tre casi).
Comunque – per quanto l’espressione pare sia stata usata inizialmente solo nel 1849 parlando della dipartita della vedova di James Madison Dolley Payne Todd – la prima ‘vera’ First Lady, in ragione della propria personalità capace di dare spessore alla collocazione familiare e nel contempo pubblica, fu Julia Gardiner, seconda moglie di John Tyler (a White House poco meno di un, incisivo, anno tra il 1844 e il 1845).
A voler scartabellare, ancora in precedenza, si era distinta una Prima Signora che esercitava al meglio la ‘professione’ tale peraltro non essendo: la nuora del vedovo Martin Van Buren Sarah Angelica Singleton.
La prima Second Lady in cotal modo definita (fra quante la precedettero nel ruolo non può essere però dimenticata Floride Bonneau, consorte di John Calhoun e protagonista dell’Affare Petticot che costò caro al marito) fu Jennie Tuttle, al fianco di Garret Hobart, Vicario di William McKinley, dal 1897 al 1899.
Una soltanto tra questa Signore ebbe una incombenza politica di rilievo (per carità, nessun possibile confronto con la First Lady Hillary Rodham Clinton!) successivo.
Si tratta di Muriel Fay Buck che al momento della morte del coniuge Hubert Humphrey gli subentrò nell’incarico di Senatore del Minnesota.
A chiudere, quattordici le Second diventate First.
O perché il marito era subentrato al titolare a causa del decesso (delle dimissioni, nel caso di Nixon) del medesimo.
O in ragione della elezione del coniuge alla carica.