In caso di pareggio vincerebbe Trump
269 pari.
Improbabilissimo e comunque possibile esito quanto alla composizione dopo il 3 novembre del Collegio dei Grandi Elettori.
Ove effettivamente i predetti votassero conseguentemente al mandato ricevuto, ovviamente.
Nel caso, la competenza quanto alla nomina del Presidente passerebbe alla Camera.
Colaggiù, il voto non sarebbe dei singoli Rappresentanti essendo invece richiesto quello per delegazione.
Appunto ogni delegazione statale si radunerebbe e a maggioranza deciderebbe quale candidato votare.
Ogni Stato a tale proposito vale uno, non importando più il numero degli abitanti.
Nella situazione attuale (ma in verità la decisione sarebbe competenza della Camera eletta il prossimo 3 novembre e chissà…), i repubblicani sono in maggioranza in 26 delegazioni.
23 vedono prevalere i democratici.
Una, la Pennsylvania, è ‘split’.
È possibile prevedere con buona probabilità che, a parte lo Stato con capitale Harrisburg, i GOP controlleranno comunque una maggioranza in questo ambito.
Per conseguenza, finisse in pareggio al Collegio, Trump, pareggiando, vincerebbe.