Ipotesi dimissioni Donald Trump
Ne abbiamo parlato immediatamente dopo il 3 novembre, ipotizzando una in verità mai certificata (se non dai media, che ovviamente in merito contano quanto il due di picche quando la briscola è cuori) vittoria di Joe Biden.
Pensando cioè ad una difficile futura situazione giuridica del Presidente uscente e a quel punto uscito, già sotto ‘osservazioni’ giudiziarie – diciamo così – varie.
Orbene, arrivato al 14 dicembre, ove il voto del Collegio dei Grandi Elettori effettivamente si presentasse a favore del rivale, il tycoon potrebbe rassegnare le dimissioni da inquilino dell’Executive Mansion.
Gli succederebbe nel caso – il suo quadriennio finirà comunque alle ore 12 locali di Washington del 20 gennaio – il Vice Michael Pence.
Ove così fosse – tra milioni di polemiche più che nel 1974 allorquando in tal modo si comportò Gerald Ford nei confronti di Richard Nixon – l’ex Governatore dell’Indiana a quel punto in possesso degli occorrenti poteri, potrebbe concedergli il ‘Perdono presidenziale’.
Naturalmente, una simile soluzione segnerebbe politicamente la fine di Trump.
Nel contempo, un notevole e probabilmente in futuro insuperabile blocco ad una candidatura nel 2024 dello stesso Pence.
Storicamente, comunque, mai accaduto che un Presidente lasciasse (o morisse) a praticamente pochi giorni dalla fine del mandato, l’unico ad essersi dimesso finora essendo stato il citato Nixon.
Correva allora il 9 agosto 1974 e il termine del secondo quadriennio del californiano era fissato al 20 gennaio 1976.