La ‘corsa’ alla Vice Presidenza
Prima dell’adozione del XII Emendamento (nel 1804) alla Carta Costituzionale americana molta la confusione in merito al ruolo vicario USA visto che non esisteva la differenziazione tra candidati alla Presidenza e alla Vice Presidenza.
In buona sostanza, chi otteneva il maggior numero di ‘voti elettorali’ sedeva sul più alto scranno.
Chi arrivava secondo, ne diveniva il Vice.
Risultati: nel 1796 vince John Adams, federalista, e secondo si classifica Thomas Jefferson, democratico-repubblicano.
Il Presidente appartiene a un partito, il Vice ad un altro.
Poi, nel 1800, lo stesso Jefferson e Aaron Burr conquistano il medesimo numero di ‘voti elettorali’ e il primo riesce a prevalere solo alla conseguente trentaseiesima votazione al riguardo della Camera.
Tagliando la testa al toro, il predetto Emendamento impone la formazione di un ‘ticket’ partitico che distingua le mire dei candidati.
Dica cioè quale dei due è in corsa per White House e quale per esercitare invece la vicarietà.
È nel 1841 che si ha il primo caso di successione ‘’mortis causa”.
John Tyler sostituisce il defunto William Harrison che insediatosi il 4 marzo muore esattamente un mese dopo.
È quella di Harrison la più breve Presidenza della storia USA.
È, pertanto Tyler il Vice più velocemente subentrato a White House.
Gli altri Vice arrivati allo scranno che fu di Washington, nell’ordine, sono Millard Fillmore in luogo del defunto (per cause naturali) Zachary Taylor.
Andrew Johnson al posto dell’assassinato Abraham Lincoln.
Chester Arthur in vece di James Garfield.
Theodore Roosevelt che segue William McKinley, a sua volta fisicamente eliminato.
Calvin Coolidge che subentra a Warren Harding, passato a miglior vita.
Harry Truman, in sostituzione del defunto Franklin Delano Roosevelt.
Lyndon Johnson al posto del tragicamente ucciso John Kennedy.
E infine, Gerald Ford, l’unico ad essere entrato in carica a causa della dimissioni del predecessore ed altresì il solo Capo dello Stato americano non eletto in precedenza neppure come Vice.
(Aveva difatti sostituito Spiro Agnew costretto a sua volta a lasciare).
Come detto, il più veloce (trenta giorni) in assoluto nel subentro è stato John Tyler.
Molto brevi però anche le attese di Andrew Johnson (quarantuno giorni) e di Harry Truman (ottantatre).