La Corte Suprema respinge il ricorso del Texas. Trump KO
Come già sottolineato trattando del ricorso – ultima spes trumpiana – presentato dal Procuratore Generale del Texas (e successivamente appoggiato da 17 Stati) che chiedeva alla Corte Suprema di invalidare – per supposte e denunciate non dovute modifiche delle leggi locali relative al voto – la ratifica da parte della Georgia, del Michigan, della Pennsylvania e del Wisconsin di un totale di 62 loro Grandi Elettori, l’alto consesso ha facoltà di accettare o meno gli appelli proposti.
Nello specifico – proprio eccependo che essendo la materia in questione di competenza degli Stati e non federale (del resto, una argomentazione di impronta repubblicana) – ha detto che non intende entrare nel merito.
Per il vero, due Giudici hanno espresso qualche dissenso, infine non determinante, in linea formale.
È a questo punto del tutto sgombra la strada che porterà lunedì 14 dicembre il Collegio dei citati Grandi Elettori ad eleggere Joe Biden.