La Corte Suprema respinge il ricorso sul voto in Pennsylvania
All’unanimità, senza che nessuno tra i membri motivasse la propria posizione, la Corte Suprema ha respinto il ‘vecchio’ ricorso che riguardava il voto postale in Pennsylvania.
Per conseguenza, resta valida la certificazione dello Stato con capitale Harrisburg quanto alla composizione della delegazione dei 20 suoi Grandi Elettori, ovviamente democratici.
Non che tale decisione ‘debba’ – ma, insomma, sì – necessariamente indicare un rifiuto altresì nei riguardi del più recente ulteriore appello presentato dal Procuratore Generale del Texas avverso l’esito del voto in Georgia, Michigan, la stessa Pennsylvania e il Wisconsin.
D’altra parte, il ‘momento’ cardinale fissato per il 14 al Collegio Elettorale si avvicina velocemente.