L’asinello cerca di cambiare le carte in tavola ma i sandersiani traditi contestano tutti, Sanders incluso
Allora, wikileaks pubblica diciannove/ventimila (!!!) email dalle quali si evince che l’establishment democratico ha fatto di tutto per favorire Hillary Clinton a scapito di Bernie Sanders e il partito dell’asinello cerca di distogliere l’attenzione dai fatti parlando di una possibile macchinazione messa in atto nientemeno che da Vladimir Putin per favorire Donald Trump.
Non importa quindi sapere se davvero il senatore del Vermont è stato boicottato o no.
La manovra pare non funzionare visto che migliaia e migliaia di elettori di Sanders protestano per ogni dove.
Arrivano costoro a contestare lo stesso Bernie cui non perdonano di avere ripetuto il suo appoggio a Hillary anche dopo avere appreso come sono andate davvero le cose.
Non tira una buona aria a Filadelfia.