L’uomo giusto per riconciliare il Paese (!?)
Ha più volte dichiarato Joe Biden che, fosse eletto, sarebbe il Presidente di tutti gli Americani, non solo di quanti sono dalla sua parte.
Una affermazione in qualche modo scontata, ovvia a questo punto della contesa, che è però stata immediatamente presa di mira da avversari che non intendono affatto riconoscergli tale capacità, ritenendolo invece divisivo.
Un Biden vincente il 3 novembre non troverebbe poi davanti a sé una strada libera da ostacoli.
Affatto.
Per dire, il Senatore repubblicano Ron Johnson, Chair dell’Homeland Security and Governmental Committee, ha dichiarato che, nel caso, sarebbe assolutamente necessario nominare un ‘counsel’ che esamini seriamente il passato e la commendevolezza dell’ex Vice.
Siamo d’altronde di questi anni a constatare come tra repubblicani e democratici, tra i conservatori e i liberal, tra quanti guardano a quel tipo di valori morali che ritengono abbiano ‘fatto’ gli USA a quanti li intendono superati, i solchi si siano approfonditi e allargati.