Ma davvero Hillary Clinton e Donald Trump sono il meglio possibile?
Lo sapete, gli americani sono convinti che alla fine alla Casa Bianca arrivi sempre e necessariamente ‘the best man’, l’uomo migliore.
Ora, nella situazione data, visti all’opera i candidati – d’altra parte, ben noti a tutti – dei due partiti che si giocano la presidenza, sul serio possiamo pensare che accada anche questa volta?
V’è da dubitarne e c’è da chiedersi dove stia il difetto.
Deve esserci infatti un difetto, e grave, nel meccanismo di selezione se alla fine della lunga contesa i prescelti sono Hillary Clinton e Donald Trump.
Due risaputi – per differenti motivi – e vecchi personaggi non per niente invisi alla maggior parte degli stessi loro concittadini.
Ma davvero in tutto il Paese non c’è un uomo, non v’è una donna migliore?
E dove sono i giovani?
E dove sono i riformatori?
(Quelli veri, non quelli alla Sanders che si tirano indietro tradendo i loro stessi sostenitori).
E dove sono gli uomini che hanno una visione, che sanno affascinare e convincere?
E’ forse l’ora che cresca e prenda forze un altro partito.
Del resto, i democratici hanno quasi centonovant’anni e i repubblicani centosessantadue.
Troppi!