Presidenziali del 1836

Si vota il 3 di novembre.
Alle urne il cinquantasette e otto per cento degli aventi diritto.
I membri del Collegio Elettorale sono duecentonovantaquattro.
La maggioranza assoluta è pertanto fissata a centoquarantotto.

Quanto ai democratici, il Presidente Andrew Jackson decide (come i predecessori Washington, Jefferson, Madison e Monroe che si erano venuti a trovare nella stessa situazione) di non chiedere un terzo mandato e si ritira indicando come successore il Vice Presidente, con lui nel secondo quadriennio, Martin Van Buren che ottiene facilmente l’investitura.

Nato da pochi anni – nel 1833 – ma già organizzato, il Partito Whig propone per la Casa Bianca la bellezza di quattro diversi candidati.
L’intento è quello di arrivare ad un risultato uguale a quello del 1824 allorquando nessuno aveva raggiunto la prescritta maggioranza di Elettori (con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni) e la decisione era passata, secondo il disposto costituzionale, alla Camera.
I prescelti sono
Il Generale William Harrison, già Senatore dell’Ohio
Hugh Withe, Senatore del Tennessee
Daniel Webster, Senatore del Massachusetts
Willie Person Mangum, Senatore del North Carolina.

Il piano Whig non arriva a buon fine perché Van Buren si afferma in quindici Stati e conquista centosettanta voti al Collegio Elettorale.
I quattro Whig si classificano nel seguente ordine
Harrison, sette Stati e settantasette Elettori
White, due Stati e ventisei delegati nazionali
Webster, uno Stato e quattordici voti elettorali
Mangum, uno Stato e undici membri del Collegio.

Degno di nota il fatto che nella circostanza il Partito Antimassonico, avviato alla dissoluzione, in due diverse Convention, prima si era dichiarato sostenitore di Harrison e poi aveva rinunciato a presentare un proprio candidato.

Da segnalare – sarà quattro anni dopo il Vice Presidente eletto e subentrerà nel 1841 alla Casa Bianca – che ben due dei candidati Whig (precisamente, White e Mangum) proponevano in questo 1836 come proprio Running Mate John Tyler.

Accadimento unico nella storia delle presidenziali USA quello che concerne il futuro Vice Presidente di Van Buren Richard Mentor Johnson: è difatti il solo Vice non eletto dai Elettori nel Collegio ma dal Senato.
Non avendo egli raggiunto il numero necessario dei suffragi dei delegati nazionali fu nominato – secondo il disposto costituzionale come detto in questa unica occasione applicato – dalla Camera Alta a quel momento dominata dai suoi compagni di partito.

Van Buren è il primo Presidente nato dopo la Dichiarazione di Indipendenza.

3 marzo 2024