Quanti mandati?
In altro articolo, ho ricordato come tra le proposte di riforma costituzionale portate avanti dai Whig negli anni nei quali ebbero voce in capitolo (dai Trenta ai primi Cinquanta dell’Ottocento) una riguardasse il numero dei mandati presidenziali.
Per quanto tutti gli eletti che ne avevano avuto la possibilità fino a quel momento (Washington, Jefferson, Madison, Monroe e Jackson), una volta portato a termine un secondo quadriennio, non avessero brigato per ottenerne un altro (era stato il Padre della Patria, rifiutando una terza candidatura, a dare l’esempio) non esisteva disposizione che ponesse a tale riguardo limite alcuno.
Ebbene, i citati Whig proponevano invece che il mandato fosse addirittura unico: quattro anni e via.
Alla base della proposta la verifica nei fatti dei condizionamenti politici e soprattutto partitici che l’intento di ottenere anche solo una seconda investitura dava all’operato governativo dell’eletto.
Per quanto, al fine di dare seguito (vado celiando) alla proposta, i soli due Whig arrivati alla Casa Bianca siano morti nel corso del primo mandato (erano William Harrison e Zachary Taylor), non se ne fece nulla.
Invero, l’idea (con una aggiunta) era già stata avanzata nel 1814 ad Hartford, Connecticut, dalla Conferenza colà convocata dai federalisti al fine “di prendere in esame una radicale riforma del patto costituzionale” (e v’era tra i partecipanti chi pensava già allora alla secessione).
La proposta, come appena accennato, non si limitava al mandato unico visto che in più comprendeva anche il divieto di elezione di un Presidente proveniente dallo stesso Stato del predecessore.
Comprensibile tale intento ove si pensi che, John Adams a parte (era del Massachusetts), tutti i primi inquilini della Executive Mansion (i citati Washington, Jefferson, Madison e Monroe) erano virginiani.
Come ben sappiamo nessuna delle due riforme vide la luce.
Come benissimo sappiamo, la sola modifica tramite Emendamento delle specifiche disposizioni è quella – conseguente la quadruplice vittoria di Franklin Delano Roosevelt- del 1951 che stabilisce che nessuno possa essere “eletto più di due volte”.