Secondo l’analista Ron Brownstein

“Per decenni, i democratici hanno costruito le loro strategie elettorali su un presupposto comune: maggiore l’affluenza alle urne, maggiori le loro possibilità di vincere.
Ma questa equazione potrebbe non applicarsi al presidente Joe Biden nel 2024.
Un’ampia serie di sondaggi quest’anno mostrano che Biden la migliore scelta per gli americani con una storia di voto più coerente, mentre l’ex presidente Donald Trump spesso mostra maggiore forza tra le persone che hanno meno frequentemente votato.
Questi nuovi riferimenti stanno creando sfide per entrambe le parti.
Il potenziale appeal di Trump sugli elettori irregolari, in particolare sugli uomini neri e latini più giovani, sta costringendo i democratici a ripensare le strategie di lunga data incentrate sulla mobilitazione del maggior numero possibile di elettori giovani e non bianchi senza preoccuparsi della loro fedeltà di parte.
Per i repubblicani, la sfida sarà quella di costruire un’organizzazione in grado di connettersi con gli elettori irregolari che tradizionalmente non si sono concentrati nel raggiungere, in particolare nelle comunità composte da minoranze”.

30 maggio 2024