Tim Kaine, running mate of Hillary, “l’uomo che non ha mai perso una elezione”
Un virginiano (e i primi presidenti USA, ove si escluda John Adams, erano tutti virginiani).
Un virginiano con fiocchi e controfiocchi (non fosse per il fatto di essere nato in Minnesota) che è stato successivamente sindaco di Richmond, vice governatore, governatore ed essere adesso uno dei due senatori dello Stato che prese il nome dalla regina Elisabetta I, ‘vergine’ per definizione.
Tim Kaine – indicato ieri da Hillary Clinton quale suo running mate – quindi e pertanto, dovrebbe garantire alla candidata democratica quantomeno i grandi elettori appunto virginiani.
(Dovrebbe, ma non è certo, e basti qui ricordare che nel 2012 il proposto vice di Romney Paul Ryan non portò affatto a casa repubblicana il suo Ohio!)
Ciò detto, una scelta tutta da capire.
Kaine non è un rappresentante della ‘rust belt’, quella serie di Stati (magari, vicini) nei quali la sfida di Trump è forte.
Kaine è un ‘moderato’ (si dice così?), per esempio distante dalle posizioni di Bernie Sanders che tanto seguito ha avuto nel corso di caucus e primarie.
Alla fine – avremo naturalmente modo e maniera per comprendere meglio la scelta – parrebbe proprio che il senatore sia stato preferito ad altri per la ragione che Hillary ha espresso presentandolo:
“Kaine non ha mai perso una elezione!”