Elezioni americane: pareggio!!!

La Presidential Electoral Interactiv Map proposta da 270toWin assegna 253 componenti del futuro Collegio Elettorale (che, ricordo, composto come è in totale da 538 membri, effettivamente nomina il Presidente il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del mese successivo alle votazioni novembrine cosiddette presidenziali e pertanto quest’anno il 16 dicembre) al partito democratico e 224 a quello repubblicano.
Gli Stati che sempre ad oggi risultano non assegnati, naturalmente sulla base dei sondaggi, sono: Arizona, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin.
Ebbene, nell’ipotesi in cui l’Arizona (che vale undici delegati), il Michigan (che ne possiede quindici) e la Pennsylvania (che ha diritto a diciannove) fossero appannaggio repubblicano si arriverebbe clamorosamente (mai accaduto in precedenza) a 269 pari.
A quel punto – ammesso che in sede di votazione nel predetto Collegio nessuno cambiasse espressione di voto rispettando pertanto il mandato ricevuto – la competenza quanto alla elezione passerebbe alla nuova (in quanto appunto rinnovata nella consultazione novembrina) Camera dei Rappresentanti che si insedia il 3 gennaio dell’anno successivo (per quanto ci riguarda del 2025).
Nel seguente ballottaggio, ciascuno Stato vale uno a prescindere dal numero degli abitanti che in precedenza era determinante per assegnare i delegati.
Questo significa che, ricordando in tale ambito (come per l’assegnazione dei Senatori: due a testa) che gli USA sono uno Stato federale, il peso della California e quello del Wyoming è lo stesso.
Orbene – mi soffermo su quanto segue perché dal bailamme d’allora ha sostanzialmente origine il partito democratico! – mentre effettivamente, come detto, un pareggio non si è mai verificato, nel 1825, a seguito delle votazioni del precedente anno, la Camera fu chiamata a decidere.
Era accaduto che quattro candidati tutti del medesimo movimento politico avevano conquistato Stati e conseguenti delegati al Collegio senza che nessuno tra loro raggiungesse però la necessaria maggioranza assoluta dei medesimi.
Stando al disposto, la scelta doveva avere luogo tra i primi tre classificati.
Il consesso si pronunciò per John Quincy Adams, secondo quanto a voti popolari e delegati, ai danni del Generale Andrew Jackson che lo aveva preceduto.
È in conseguenza di ciò che il partito democratico-repubblicano che dominava la scena dall’Insediamento di Thomas Jefferson nel 1801 perse appeal e nacque il partito democratico che ancora oggi è di scena (eccome).
Quanto al partito repubblicano, nascerà nel 1854, ragione per la quale è solamente dal 1856 che gli Asinelli democratici e gli Elefantini repubblicani si confrontano.

17 luglio 2024