Il voto e i candidati ebrei
“Arriverà alla Casa Bianca certamente prima una donna che un Ebreo”, si diceva fino a non molto tempo fa negli USA, accumunando due ‘impossibilità’, la seconda delle quali ritenuta ancora più impraticabile.
Poi, Hillary Rodham Clinton ha fatto vedere che una Signora può arrivare alla nomination di uno dei due partiti maggiori.
Cosa – a dimostrazione di quanto sopra riportato? – non riuscita invece per ben due volte a Bernie Sanders, un Ebreo, peraltro battutosi con molta vigoria e sagacia.
Prima del citato Senatore del Vermont, solo un candidato alla Vicepresidenza della stessa religione: Ron Lieberman, con Al Gore nel 2000.
Quanto al voto, gli Ebrei americani, sostanzialmente dal 1916 e con l’eccezione del 1920, hanno sempre premiato il partito democratico.
Arrivando a punte del novanta per cento con Franklin Delano Roosevelt, nel 1940 e nel 1944, e con Lyndon Johnson, nel 1964.
Negli anni relativamente più recenti, solo Jimmy Carter nel 1980 è sceso nella loro considerazione sotto il cinquanta.
22 maggio 2024