USA 1824: duecento anni fa
James Monroe, Presidente in atto, seguendo le indicazioni orali di George Washington che nel 1796 aveva rifiutato una terza candidatura – che avrebbe naturalmente comportato una nuova elezione – sostenendo che per più di otto anni fosse molto difficile fare fronte bene all’impegno, annuncia che non si riproporrà e per conseguenza, a quel mentre, in corsa per la Casa Bianca si propongono
Andrew Jackson
John Quincy Adams
William Crawford
Henry Clay
tutti esponenti del partito Democratico-Repubblicano.
I quattro, quanto al numero di componenti il Collegio Elettorale conquistati, terminano nell’ordine, nessuno tra loro raggiungendo la prescritta maggioranza assoluta.
La competenza come vuole la Carta Costituzionale passa conseguentemente alla Camera dei Rappresentanti laddove nel ballottaggio che deve concernere solo i primi tre classificati si vota per delegazione statale pesando uno sia il consenso dello Stato più popolato che quello del più deserto.
Con grande scorno dello sconfitto (che aveva ricevuto altresì in precedenza il maggior numero di suffragi popolari), il Segretario di Stato John Quincy Adams – appoggiato dallo Speaker Clay (quarto ed escluso dalla nomina) che in cambio verrà nominato a propria volta Ministro degli Esteri – viene preferito al famoso e focoso Generale Jackson, eroe della Battaglia di New Orleans (che essendo la pace già stata firmata in terra belga senza che la notizia fosse arrivata non avrebbe dovuto essere combattuta) e di mille altre contese.
Governerà il desso tra mille accuse e ambasce per un solo quadriennio.
(È in conseguenza di tale assai controverso epilogo che il partito Democratico-Repubblicano si dissolve dopo avere occupato la Executive Mansion – dal 1801 quando Thomas Jefferson aveva preso possesso del ruolo – per sette mandati consecutivi).
Considerato il primo Presidente Democratico (anche se ufficialmente tale denominazione è successiva), il predetto Jackson sostanzialmente porterà al governo la non ancora definita tale borghesia allontanando in Quincy Adams (che, alla stregua del padre John quando battuto dal pre citato Jefferson, si rifiutò di accogliere nella dimora il vincitore) l’ultimo esponente della culturalmente assai avanzata aristocrazia terriera che aveva ideato e costituito il Paese, non certamente solo guerreggiando due volte con gli inglesi, ma lasciando Dichiarazioni di Indipendenza imperiture, Leggi costituzionali di grande spessore, una giustizia e una giurisprudenza ancora vigenti.
13 settembre 2024