La National Rifle Association appoggia Donald Trump

È la terza volta di fila (mai successo in precedenza, ma del resto è dai tempi di Franklin Delano Roosevelt che nessun candidato dei due partiti egemoni si proponeva tanto ripetutamente) che la NRA, la famigerata Associazione che si adopera per il libero possesso e uso delle armi da fuoco negli Stati Uniti, appoggia ufficialmente Donald Trump che ha naturalmente accettato con entusiasmo il sostegno e invitato con forza tutti gli aderenti della lobby stessa a votarlo e a fare campagna per lui.

20 maggio 2024

Trump si candiderà essendo un condannato?

“La lista dei testimoni si sta esaurendo.
Le dichiarazioni conclusive potrebbero arrivare già domani.
Una giuria di Manhattan pertanto si riunirà nel primo processo penale contro un ex Presidente e deciderà se Donald Trump farà campagna elettorale questo autunno nella posizione scomoda di condannato”, riferisce il New York Times.
“L’impatto politico di una delle deliberazioni di una giuria più importanti nella storia della nazione è tutt’altro che prevedibile.”
Lo stratega repubblicano Mike Murphy ha detto:
“Chi lo sa?
La prima vittima della politica d’oggi è la credibilità istituzionale.
Non siamo più in grado, capaci di giudicare l’azione politica con imparzialità”.

20 maggio 2024

Quando Benjamin Franklin corresse Thomas Jefferson 

In una bozza della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson aveva vergato
“Riteniamo che queste verità siano sacre e innegabili”.
Le ‘verità’ alle quali si riferiva erano l’uguaglianza politica, i diritti naturali e la sovranità del popolo.
Dopo avere letto queste parole, Benjamin Franklin prese penna e calamaio e cancellò le parole “sacre e innegabili” per sostituirle con “di per sé evidenti”.
Non si trattava di una modifica di poco conto.
Le verità ‘sacre e innegabili’ derivano da Dio.
Quelle ‘di per sé evidenti’ sono leggi di natura, empiriche, osservabili e appartengono alla scienza.

20 maggio 2024

Quel che pensava F. D. Roosevelt di Hitler e Mussolini 

Primavera del 1937. Tedeschi e italiani intervengono in Spagna schierandosi dalla parte di Franco.
Il sindaco di New York Fiorello La Guardia lancia una proposta.
Chiede alla World’s Fair della città di organizzare una mostra del tutto particolare.
Dovrà intitolarsi ‘La Camera degli orrori’ e dovrà mostrare un dittatore con i baffi e in camicia nera intento a immergere il mondo in un bagno di sangue.
Tuoni e fulmini si levano.
La stampa germanica e quella USA di lingua tedesca attaccano:
“La Guardia è un guerrafondaio ebreo e comunista!”
Berlino protesta ufficialmente.
Il Ministro degli esteri americano Cordell Hull chiede scusa.
Pochi giorni dopo i fatti, a Washington, riunione del gabinetto.
Il Presidente Franklin Delano Roosevelt si rivolge al Segretario di Stato:
“Che ne direbbe se le dicessi che sono totalmente d’accordo con La Guardia?”, le sue parole.

20 maggio 2024

Harry Truman

La scheda
Nato nel 1884 a Lamar (Missouri), nel 1934 divenne Senatore tra le fila del Partito Democratico.
Vicepresidente nel quarto mandato di F. D. Roosevelt, lo sostituì alla Casa Bianca nel 1945 dopo la sua morte.
Pochi mesi dopo l’insediamento, temendo che il conflitto contro il Giappone fosse destinato a prolungarsi eccessivamente, decise di sganciare la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, arrivando così alla vittoria.
Negli anni successivi fu tra i massimi protagonisti della Guerra Fredda, assumendo una posizione rigidamente anti-comunista e conseguentemente anti-sovietica.
Si fece promotore infatti della cosiddetta Dottrina Truman, secondo cui gli USA sarebbero dovuti intervenire in ogni territorio minacciato di finire sotto l’influenza comunista.
Proprio in funzione di questa strategia del containment, approvò il Piano Marshall e – rieletto nel 1948 – contribuì alla nascita della NATO, avviando altresì la Guerra di Corea.
Fu sotto la sua Presidenza che venne emanato il XXII Emendamento, con cui si sancisce formalmente che il Presidente non possa essere eletto più di due volte.
Ritiratosi dalla politica, morì nel 1972 a Kansas City in Missouri.

20 maggio 2024

Qualche nota a proposito della Camera dei Rappresentanti 

Negli Stati Uniti d’America il mandato dei Rappresentanti è dalle origini biennale.
La Camera, oggi non da oggi (non da sempre avendo i singoli Stati voce in capitolo), cioè, si rinnova totalmente (per legge, a partire dal 1911, quattrocentotrentacinque i seggi, ripartiti proporzionalmente tra i membri dell’Unione con riferimento al numero degli abitanti quale risulta dall’ultimo Censimento effettuato ogni decade a partire dal 1790 nell’anno con finale zero) il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell’anno bisestile – in coincidenza con l’elezione degli Electors (iniziale maiuscola, i cinquecentotrentotto delegati cui effettivamente spetta il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del successivo dicembre la nomina del Presidente) – nonché il primo martedì dopo il secondo lunedì del mese di novembre del seguente anno pari in quelle che, cadendo indicativamente (non facendo quindi riferimento all’Insediamento che ha luogo il 20 gennaio dell’anno che segue il bisesto) a metà del mandato presidenziale, si denominano Mid Term Elections.
Questi i due specifici Election Day.
La prima riunione della Camera ebbe luogo il 4 marzo 1789 a New York e terminò il 3 marzo 1791 a Philadelphia, le due capitali succedutesi a quel tempo.
Oggi non da oggi, dal 1937, l’inaugurazione delle Legislature è fissata al 3 gennaio successivo l’anno elettorale con riferimento alle due votazioni sopra elencate.
La Legislatura in corso conseguente le ultime Mid Term datate 2022 iniziata il 3 gennaio 2023 è la centodiciottesima.
La prossima sarà eletta il 5 novembre 2024 ed entrerà in funzione il 3 gennaio 2025.
La Camera è presieduta dallo Speaker che ovviamente è espressione del partito di maggioranza.
Ai quattrocentotrentacinque componenti sopra ricordati si aggiungono (non hanno diritto di voto se non in commissione ma possono proporre leggi) i Rappresentanti, uno ciascuno, dei Territori non Incorporati negli Stati Uniti (Isola di Guam, Isole Vergini, Isole Samoa Americane), dello Stato libero associato di Puerto Rico e del Commonwealth Isole Marianne Settentrionali.

20 maggio 2024

Il Nevada si allontana dai democratici?

Per quasi due decenni, il Nevada è stata una delle opportunità più promettenti per i democratici sulla mappa elettorale: un epicentro della forza lavoro con una popolazione giovane e altamente diversificata che possedeva molti degli elementi di una coalizione democratica vincente”, riporta il Washington Post.
“Ma in un momento di profonda frustrazione per i costi immobiliari, l’inflazione e i prezzi del gas, recenti sondaggi suggeriscono che lo Stato con capitale Carson City potrebbe sfuggire alla presa del Presidente Biden, evidenziando le sue difficoltà a conquistare gli elettori più giovani, ispanici e gli americani senza una laurea”.

20 maggio 2024

Unicità nella storia politico/elettorale americana 

Una sola volta, la prima, si è votato anche in un anno dispari: le urne difatti nella circostanza restarono aperte dal 15 dicembre del 1788 al 10 gennaio del 1789 (è dal 1848 che si vota in un giorno determinato).

Una sola volta – che si votasse per più settimane o solo un giorno non importa – le une non sono state aperte nel mese di novembre di un anno bisestile: nel 1788 visto che come sopra detto in quella occasione si cominciò a votare dal 15 dicembre.

Uno soltanto il Presidente ufficialmente indipendente: George Washington, eletto nel 1788/89 e nel 1792.

Uno soltanto il Presidente appartenente al Partito Federalista: John Adams, eletto nel 1796.

Uno soltanto a causa della legge elettorale allora esistente il caso di un Presidente appartenente a un partito e del Vice membro di un altro: accadde a seguito delle elezioni del 1796 ancora applicandosi il disposto costituzionale in merito alle candidature che non prevedeva il ticket e determinava che il più votato diventasse Capo dello Stato e il secondo comunque lo affiancasse: vinse il Federalista John Adams e Vicario divenne Thomas Jefferson, del concorrente e avverso partito Democratico/Repubblicano.

Uno soltanto il Presidente che non avendo raggiunto la maggioranza nel Collegio Elettorale è stato votato dalla, competente nel caso, Camera dei Rappresentanti: John Quincy Adams nel 1825 a seguito dell’esito nelle urne nel precedente anno.

Uno soltanto il Vice Presidente che non avendo conseguito la maggioranza nel Collegio suddetto fu eletto dal, competente nel caso, Senato: Richard Mentor Johnson a seguito delle votazioni del 1836.

Uno soltanto il candidato alla Presidenza non accompagnato da quello alla carica vicaria: l’uscente Martin Van Buren nel 1840.

Uno soltanto dopo il 1856, anno del primo confronto fra i Democratici e i Repubblicani, il candidato di un terzo partito che sia riuscito ad arrivare secondo per voti popolari e in termini di Elettori: l’ex Presidente Theodore Roosevelt nel 1912 che perse dal dem Woodrow Wilson ma prevalse nei confronti del rep William Taft.

Uno soltanto il Presidente scapolo: James Buchanan eletto nel 1856.

Uno soltanto il Presidente eletto due volte non di seguito: Grover
Cleveland che è conteggiato pertanto sia come ventiduesimo che quale ventiquattresimo inquilino della Executive Mansion nell’elenco ufficiale.

Uno soltanto il designato alla Presidenza che sia stato nominato da due differenti partiti e che apparendo al primo posto in due ticket abbia pertanto avuto nell’occasione due Running Mate: William Jennings Bryan nel 1896 sconfitto, in corsa sia per i Democratici che per i Populisti.

Lo stesso W. J. B. è stato il solo uomo politico candidato ufficialmente tre volte (soccombendo sempre) da uno dei due partiti egemoni (il Democratico) della politica americana: nel 1896, nel 1900 e nel 1908.
(Questo perché Henry Clay nelle circostanze nelle quali perse si proponeva per differenti movimenti politici).

Uno soltanto il Presidente eletto più di due volte (esattamente quattro): Franklin Delano Roosevelt nel 1932, 1936, 1940 e 1944.

Il medesimo F. D. R. è il solo candidato alla Vice Presidenza sconfitto – nel 1920 – poi, viene da dire ciò malgrado, candidato ed eletto.

Uno soltanto il Vice Presidente in carica che presentatosi in persona per la Casa Bianca e nella circostanza sconfitto si ripropose otto anni dopo vincendo: Richard Nixon nel 1960, da Vicario di Dwight Eisenhower, e nel 1968.

Uno soltanto il Presidente dimissionario: Richard Nixon nell’agosto del 1974 a seguito dello Scandalo Watergate.

Uno soltanto il Presidente arrivato alla Casa Bianca senza essere stato eletto neppure come Vice: Gerald Ford nel 1974 a seguito delle dimissioni di Richard Nixon del quale era diventato in precedenza Vicario non per mandato popolare ma a seguito della nomina prevista dal disposto dell’Emendamento approvato in materia nel 1967.

Una soltanto la First Lady che si sia presentata (venendo eletta) per il Senato mentre il coniuge sedeva alla Casa Bianca: Hillary Rodham Clinton nel 2000.

La stessa è la prima ed unica ex First Lady poi candidata (sconfitta sia per la Nomination dem nel 2008 che per la Presidenza nel 2016) a White House nonché la prima e sola ex nel ruolo.

20 maggio 2024

I Presidenti: Franklin Delano Roosevelt

La scheda.
Nato nel 1882 a Hyde Park (New York), entrò giovane in politica tra le fila del Partito Democratico.
Dapprima Senatore e poi Governatore del New York, stravinse le presidenziali del 1932 contro l’impopolare Presidente uscente Herbert Hoover.
Per contrastare la crisi in atto, attuò una serie di riforme economiche e sociali che andarono sotto il nome di New Deal
Abbandonando il rigido liberismo delle amministrazioni precedenti e coltivando una concezione del potere ai limiti dell’autoritarismo, F. D. Roosevelt emanò una serie di importanti provvedimenti: sottopose le banche a controllo federale, diminuì i costi improduttivi del bilancio federale, fornì sussidi agli agricoltori (particolarmente martoriati dalla situazione).
Pose poi il mondo della finanza e delle banche sotto controllo, regolò la concorrenza e riassorbì parte della disoccupazione attraverso una serie di commesse statali ed un piano di riarmo.
Gettò poi le basi per la creazione di uno Stato sociale e aumentò le imposte ai ceti più elevati.
Venne rieletto nel 1936, ottenendo un secondo mandato: un mandato caratterizzato dagli scontri con la Corte Suprema e con il Congresso, profondamente contrari alle sue riforme sociali.
Nel 1940 si candidò per un terzo mandato, vincendo le elezioni: un evento senza precedenti.
Stipulò allora la Carta Atlantica con Winston Churchill per poi entrare nella Seconda Guerra Mondiale in seguito all’attacco giapponese di Pearl Harbor nel 1941 (dopo il quale approvò l’ordine 9066: rinchiudendo in campo di concentramento tutti i giapponesi risiedenti sul suolo americano).
Vinse infine una quarta volta alle elezioni del 1944, morendo tuttavia l’anno successivo a Warm Springs in Georgia.

19 maggio 2024

Lo Spoils System

Una particolare forma di lottizzazione politica è propria degli Stati Uniti e segna ancora profondamente ogni cambio di governo: si tratta dello Spoils System.
All’origine del nome, una frase pronunciata da William L. Marcy, fidatissimo luogotenente del Presidente Andrew Jackson, poco dopo l’insediamento di quest’ultimo alla Casa Bianca (4 marzo 1829).
Marcy, alla ricerca di una giustificazione logica alla pratica messa in atto dalla nuova amministrazione di premiare i sostenitori politici con incarichi pubblici, disse di “non vedere niente di male nel principio che le spoglie dell’avversario appartengano al vincitore.”
E, d’altra parte, lo stesso Jackson sostenne pubblicamente che l’avvicendamento nelle cariche era “un principio fondamentale per il repubblicanesimo” e che la conseguenza di un simile operare sarebbe stata positiva.
I funzionari, diceva, devono essere periodicamente sostituiti per impedire la corruzione, per evitare la formazione di una burocrazia inamovibile e per consentire a un maggior numero di cittadini di partecipare alla vita pubblica.
Secondo Jackson, chiunque può ricoprire un incarico pubblico visto che i compiti sono “talmente semplici e chiari che qualsiasi persona intelligente può facilmente svolgerli.”
(A ben vedere, il vero inventore dello Spoils System – prima ancora che così venisse denominata – era stato uno dei Padri della Patria, Thomas Jefferson).
La pratica dello Spoils System è ancor oggi diffusa anche se la Corte Suprema, nel 1976, giudicando nella controversia ‘Elrod v. Burns’, ha dichiarato inammissibile il licenziamento esclusivamente per ragioni di carattere politico.
Una parziale riforma del sistema, in seguito, ha introdotto criteri più meritocratici nel ‘civil service’.

19 maggio 2024